lunedì 11 novembre 2013

Periplo del Monte Clemo

Ecco il nostro obiettivo
il Monte Clemo
girarci intorno
scoprirne la varietà degli ambienti create dalle differenti esposizioni al sole...
Un compagno di viaggio sino all'apertura del sentiero 565 CAI
l'entrata alla Valle del Freddo

ecco la Valle dei Cani: a sinistra il Monte Clemo, a destra il Monte Na

Girato il Monte Na, ci si trova ad Esmate, località densa di natura e con una panoramica meravigliosa sul lago d'Iseo e Montisola. Un luogo accogliente e tranquillo dove vivere...
Continuate sempre dritti sino all'Oratorio di San Rocco, lì svoltate a destra e attraversando un bosco di cerri, umido e frondoso, vi ritroverete sulla mitica Savana in Verticale...
fino al Balot de Gre... e per il Cerrete!
Periplo completato... bellissimo e molto agevole!!!

giovedì 12 settembre 2013

Monte Bronzone - 1334mt. da Vigolo

Vigolo è un piccolo paesino di media montagna, una delle sue zone più morbide e piacevoli, insieme alla località Bratta (caratterizzata da una tenace vocazione agricola e pastorale) è la Valle delle Tombe, così chiamata per i ritrovamenti preistorici.
Il nostro itinerario parte proprio dal Ponte delle Tombe...
Qui potete lasciare la macchina e seguire le indicazioni per Colle Dedine.
Vi è un punto purtroppo in cui il segnavia rosso e bianco del CAI sparisce tra le fronde.. appena prima di questa baita abbandonata
 ed ecco la sua cisterna tradizionale

vi è una radura entrate e guardatevi in giro tra l'erba, c'è un paletto bianco è lì riappaiono misteriosamente i segnavia (tra l'altro comunicazione da fare al Comune di Vigolo e al cai)
Noi abbiamo trovato la strada perchè abbiamo incontrato un pastore che molto gentilmente ci ha accompagnato per un tratto illuminandoci tra l'altro su tutto il mondo della produzione di formaggio vigolese...
In cima a Colle Dedine la visuale si fa veramente panoramica, si può vedere il lago da una parte, i colli di san Fermo, un tratto del crinale che separa Vigolo da Parzanica, la valle delle Tombe, la Valle di Adrara... ed ecco apparire sullo sfondo il nostro obiettivo: il Monte Bronzone

Assumendoci il nostro compito di agenti impollinatori zoofili seguiamo le indicazioni per l'agriturismo Dedine e poi troviamo questo cartello
Procediamo per la località Gombo Alto...
e veniamo incantati dall'energia e dall'aria che si respira in questa faggeta
tracce della presenza di ungulati
e del martellare ritmico dei picchi
 finalmente sulla vettadel Monte Bronzone
un po' storditi da chi aveva voglia di giocare continuamente col campanone



ma allietati dalla pace trasmessa da questi mansueti animali !!!

domenica 25 agosto 2013

Sentiero dei fiori - Adamello

Percorso impegnativo su ferrata, ma dai paesaggi mozzafiato.
Partenza dal passo del Tonale, dove si prende la cabinovia e si giunge al passo Paradiso (2958 m),da cui poi parte il percoso, dapprima con una marcia di avvicinamento e poi con la ferrata vera e propria. Tra i resti della prima guerra mondiale, in un granitico mondo minerale dove qua e là scoppiano coloratissime esplosioni di fiori che danno il nome al sentiero, arrivando all'altitudine di 3160 metri alla capanna Faustinelli dove gentilmente c'è stato offerto del tè caldo .
Ad un certo punto del percorso bisogna scegliere se passare in un tunnel della grande guerra lungo 75 metri oppure se provare i due ponti tibetani a strapiombo sui dirupi montani...




vertiginoso ma bellissimo!

sabato 24 agosto 2013

Rifugio Malga Lunga - Sovere, 1235 mt.

E' da un po' che volevamo andarci...
Dopo il Santuario della Madonna di Sovere procedete con la macchina fino ad un piccolo parcheggio evitando un dislivello di circa 100 metri su strada asfaltata (come suggerito sul sito del CAI).
Le indicazioni danno un'ora e mezza di salita ma noi ne abbiamo impiegate due e mezza fermandoci anche a fare foto e considerazioni varie... però almeno due ce ne vogliono...

Il percorso è bello tosto: salita e sassi... sassi e salita...

ma allietato da un paesaggio non monotono e che porta anche la mano dell'uomo...
ecco alcuni particolari che ci sono piaciuti

le fantasme, due pinnacoli rocciosi all'interno dei quali si dipana il nostro sentiero
una foresta di aceri
la Croce del Frate morto qua nel 1890

Ed ecco finalmente dopo un tratto molto faticoso uno dei luoghi simbolo della Resistenza da noi.

Immaginatelo un covo di partigiani, avvolto nella segretezza ma brulicante di forza e coraggio, di vita, di dolore e di voglia di continuare a ridere e scherzare come si capisce bene dalle foto esposte nel Museo allestito all'interno della malga

Bellissima la visuale sul lago dalla malga.
Compito: visualizzare la Malga Lunga da Pisogne...
Considerazione lasciata ad una semplice immagine...

ci vuole così poco!!! Chi ha orecchie per intendere intenda!

Aglio grazioso


lunedì 19 agosto 2013

Riserva dei daini - Bossico

All'ultimo momento abbiamo deciso di partecipare alla visita guidata alla Riserva dei daini di Bossico.
Riserva dei daini??? Ma voi sapevate della sua esistenza?
Nel dubbio di perdere l'occasione di poterne scoprire qualcosa di più e di poterla soprattutto visitare abbiamo optato per il carpe diem. Richi in spalla, Gaia in gambe... e si parte!!!

 
Un fotoritratto scattato da Gaia prima della partenza

Passando per il borgo storico di Bossico ci si inerpica per una mulattiera abbastanza larga ma a tratti fortemente in salita. Superata la Chiesetta dei caduti un luogo molto piacevole ed attrezzato arricchito da uno stagno libelluloso
Libellula depressa

la strada diviene poi pianeggiante

 Ed ecco dopo poco chi ci ha accolto


E poi ancora chi
All'interno della baita c'è poi un piccolo museo etnografico della vita contadina e una ricostruzione fedele di un'abitazione dei tempi.
Che fortuna i proprietari di questo luogo!
Grazie ai proventi del trasporto di merce su strada hanno avuto la possibilità di ricrearsi la loro piccola oasi di pace e bellezza. 
Mannaggia a noi invece che ci tocca mattone su mattone e asfalto su asfalto.
Altro che parchi giochi per i nostri bambini!
Quando vedremo così lontano da volere creare per loro spazi come questo?


venerdì 26 luglio 2013

Nei dintorni - Parco giochi dell'acqua - Castione della Presolana

In questi giorni così afosi i bambini adorano giocare con l'acqua.
Ecco questo simpaticissimo ed originale parco giochi a Castione della Presolana in località Dorga
L'acqua scorre a partire da una fontana
aziona un piccolo mulino... ecco Riccardo al lavoro!
si immette in una grande vasca sulla quale passa un ponticello (sicuro anche per i piedini più piccoli)
e poi lungo il canalino che trasporta l'acqua
tutto il divertimento, la concentrazione e l'agilità fisica per seguire nella corrente le proprie barchette, ma anche rametti e foglioline, Barbie e delfini e chi ne ha più ne metta...
e alla fine nella grande vasca rossa col retino recuperare tutto
ecco Gaia ed Alice al lavoro

fra qualche spruzzata, pediluvi nel canalino e saggi della profondità dell'acqua (a questo ha provveduto Riccardo, risultato del test: acqua alle ginocchia ma se ti immergi di più riesci ad arrivare alla maglietta ;-) un pomeriggio afoso è trascorso molto piacevolmente.
Consiglio: ragionando sui ricambi quando si va a giocare con l'acqua io e Rita abbiamo pensato ad una busta trasparente ed impermeabile (così rimangono asciutte), un sacchettino per le cose bagnate e grande idea di Rita per chi ha veramente poco spazio indumenti bi-taglie per esempio il Pantaloncino CortoLungo a seconda che lo metta la sorellina più piccola o più grande o la Maglietta Vestitina... e via con le sfilate per trovare gli indumenti più versatili !


sabato 20 luglio 2013

Visita tradizionale alla Casa della Foresta di Castell'Orsetto - Presolana

Come ogni anno non poteva mancare la visita estiva alla Casa della Foresta dell'Ersaf.
Giunti in Presolana seguite le indicazioni per il Salto degli Sposi, ma poi in prossimità di una piccola area cresciuta a larici continuate dritti verso Colle Vareno. La camminata pianeggiante è assolutamente adatta a bambini piccoli e per i piccolissimi percorribile anche in passeggino.
Orgogliosissimi di Gaia che ha camminato andata e ritorno con energia... ci siamo inventati una storia di fate e gnomi che l'ha fatta carburare!!! Contentissimi anche di Richi che ha comunque camminato per alcuni tratti!!!
Eccoci dai nostri gnomi liberati...
e dal mitico orso di legno !!!

Vi presentiamo ufficialmente la Casa della Foresta: un luogo accogliente dove i bambini possono disegnare (vedete le lavagne sullo sfondo), giocare creativamente coi legnetti, scarti di vecchi parquet, leggere libri sui boschi e sulla natura, visitare le mostre interne!
E' possibile anche degustare un caffettino equo e solidale: il ricavato contribuisce ad un progetto ambientale promosso in Eritrea... noi come al solito abbiamo dimenticato il portafoglio in macchina!!! Sarà per la prossima...
Una passeggiata molto piacevole a parte un discorsino su pulizia e ordine nelle case (sentito di straforo) portato avanti con un'intolleranza che ci ha quasi sconvolti... è proprio vero, come diceva l'ambientalista Guido Quarzo che certe belle idee inquinano peggio del petrolio!


Astranzia

martedì 16 luglio 2013

Passeggiata anfiteatrica - Parzanica

L'idea era quella di camminare lungo i crinali dei 5 colli di Parzanica... ovvero dalla Santissima al Monte Creò, poi Punta del Bert, Monte Mandolino, Monte Cremona e Monte Saresano tutti all'incirca sui 1100 mt.

La camminata parte dall'abitato di Parzanica davanti a una botteguzza trovate il cartello Via la Santissima da lì si sale lungo una strada cementata molto molto ripida ma non troppo lunga: è l'unico tratto veramente duro dell'itinerario che copre un dislivello 200/300 mt.

Poi si trasforma in un sentiero...
 e dopo poco si giunge alla Chiesa della Santissima Trinità... da piccola dalla nostra amata casa di Parzanica col binocolo si vedevano ogni anno le tende blu degli scout...






Sul monte Creò.. a detta di Gaia "la montagna dove va a dormire il Sole"... sullo sfondo è molto ben visibile la caratteristica forma a vela del Monte Bronzone... una delle nostre prossime mete!
Sempre sul Monte Creò, proprio dove confluisce il sentiero che giunge dall'abitato di Fonteno trovate una zona attrezzata.

Eccoci persi in mezzo alle proprietà private sulla Punta del Bert: quella che tengo in mano, nonostante la dimensione extra-large della foto, non si nota ma è una cartina...
in teoria seguendo la linea rossa dei sentieri segnati avremmo potuto realizzare la nostra passeggiata anfiteatrica lungo il crinale... ma il nostro sogno è svanito... qualche sentiero c'è ma ben poco se si pensa che buona parte dei tratti vanno percorsi al di sotto del crinale lungo strade asfaltate... siamo giunti al Monte Cremona dove abbiamo pranzato e raccolto fragoline, tantissime davvero lungo la salita al monte!





Il Monte Saresano l'abbiamo lasciato per la prossima volta :)

Conclusioni: difficilmente i sentieri percorrono i crinali: i sentieri antichi calcati e ricalcati nel tempo avevano una funzionalità concreta: economica, di passaggio, di collegamento o di ascesa alla vetta.
La passeggiata crinalica richiama un'esigenza di godimento esclusivamente estetico che solo dagli ultimi 50 anni possiamo permetterci...

E' un po' come la realizzazione di una pista ciclabile, o di un anello naturalistico all'interno di un'area protetta. Una passeggiata crinalica su questi 5 colli di Parzanica disposti naturalmente ad anfiteatro potrebbe essere davvero magnifica: una vista mozzafiato sul Sebino, sulla Valle delle Tombe di Vigolo, sulla Valle di Fonteno e molto oltre. Una buonissima panoramica sul sistema orografico nel quale siamo immersi!

Quindi:
Forza Comune di Parzanica e Associazioni di amanti della natura: mettete insieme un bel sentiero naturalistico che possa  aiutare a cogliere la ricchezza e la bellezza di questo territorio!