mercoledì 14 agosto 2019

La Strada Verde

Abbiamo percorso con la nostra automobile una parte di questo percorso.

Non avrei mai creduto che le nostre montagne fossero tracciate da strade carreggiabili che consentissero di valicarle così agevolmente.

Se da una parte vi dico che i paesaggi attraversati sono di un'eccezionale bellezza, devo anche pur ammettere a malincuore che le aule didattiche e la segnaletica dopo tanti anni lasciano un po' perplessi tanto è vero che abbiamo perso qualche stazione... per questo spingo gli amministratori a fare un po' il punto della situazione a ad intervenire con un'azione di ripristino che non è certamente troppo onerosa in termini economici, ma richiede una buona volontà ed una conoscenza approfondita del percorso.

Ecco alcuni dei punti di interesse:

 L'aula didattica del castagneto


L'aula didattica della miniera
Non visitabile, nella fotografia si nota il nastro segnaletico.
Invito il comune di Parzanica a prendere in mano la situazione.

Abbiamo poi proseguito per Vigolo, sostando al caseificio del Bronzone dove abbiamo potuto acquistare ottimi formaggi, yogurt e burro.

Siamo saliti sino a Colle Dedine godendo di una vista sulle montagne intorno straordinaria e di una pace incredibile. 
Abbiamo raggiunto i Colli di San Fermo fermandoci a bere un caffè al bar dei laghetti e poi siamo scesi per la Valle Cavallina.
A questo punto abbiamo mancato tutte le aule didattiche purtroppo perché non si capiva con certezza il tracciato e trattandosi di strade di montagna abbiamo preferito essere prudenti...

sicuramente ci portiamo dietro il desiderio di una gita a Colle Dedine per rigustare quella tranquillità e quella sensazione di essere fuori dal mondo!!!


lunedì 9 aprile 2018

Cerveno - ai piedi della Concarena

Si presenta così.. un piccolo borgo custodito e vegliato dalla Concarena, una delle montagne rocciose più affascinanti delle nostre zone...
Il paese è famoso per la Santa Crus, rievocazione del Calvario di Cristo per le vie dell'abitato a partire proprio dal Santuario della Via Crucis, attiguo alla parrocchiale.


Facciata della parrocchiale



















Entrata a lato







Non è stato possibile scattare fotografie all'interno del santuario come espressamente richiesto.
Il gruppo ligneo si compone di 13 stazioni opera dell'artista Beniamino Simoni.
La compartecipazione che si crea nello spettatore lo porta davvero a riflettere sulla sofferenza di Gesù e sulle emozioni di quelli che lo attorniavano. Un modo profondo di vivere la Via Crucis poco prima della Pasqua di Resurrezione.

Alla Casa Museo di Cerveno è anche possibile scoprire qualcosa in più su questa toccante rappresentazione

come gli abiti

o le decorazioni dell'Infiorata !

Ricordando inoltre che la Casa Museo di Cerveno è anche un museo della vita a contadina con un'ottima ricostruzione di una casa contadina e della sua realtà di oggetti e strumenti per grandi e piccoli.
Anche nel piccolo borgo rustico non mancano angoli di grande interesse come l'ex caseificio Turnario

o il Mulì de Mes




sabato 5 agosto 2017

Passeggiata in Val Vertova - Val Seriana

La Val Vertova... un luogo dove poter stare al fresco in questi giorni di intenso caldo estivo !

La passeggiata dura circa un'oretta ma vi consiglio di mettere delle belle ciabattine da fiume, il costume e salviettone alla mano fermarsi a fare il bagno e godere delle tante pozze d'acqua limpida e fresca e delle innumerevoli cascatelle che si incontrano risalendo il tracciato.

Il sentiero che costeggia il fiume è una vera e propria stradina a tratti sterrata o acciottolata dunque ben percorribile anche dai più piccoli!

domenica 4 giugno 2017

Visita alla Valle del Freddo

Cosi vicino a noi.
Un luogo davvero eccezionale per le sue caratteristiche di unicità, di rarità.
Una storia di milioni di anni fatta di combinazioni assolutamente irripetibili.

La Valle del Freddo, un sito naturale che gode della più alta protezione ambientale consentita dalla legge italiana.
E per giungere a questo il luogo ne ha dovuti subire di attacchi da parte dell'uomo: basti pensare alle cave o allo spargimento dei diserbanti.
La bellezza della valle veniva avvertita come un problema per lo sfruttamento economico della natura.

Il ghiacciaio qui ha creato un ambiente unico scavando la valle, depositando detriti e creando dei gran ghiaioni...

Nel sottosuolo la temperatura è molto più bassa perchè il ghiaccio nelle profondità del suolo è ancora presente.
L'aria fredda fuoriesce dalle cosiddette bocche del freddo...
Il gioco di correnti ascensionali e discensionali e il loro infiltrarsi nel suolo a causa della grossolanità del materiale che permette spazi di passaggio, crea condizioni microtermiche assolutamente uniche consentendo di vivere ad una flora tipicamente d'alta montagna come
la Sassifraga di Host
 la Stella Alpina
o il Rododendro irsuto

Grazie alla nostra guida Fabio che con la sua simpatia ha saputo coinvolgere e motivare anche i più piccoli !

venerdì 11 novembre 2016

Mistero sui Gamberi di fiume al Parco della Gola del Tinazzo

Il Parco della Gola del Tinazzo si trova nel territorio del comune di Castro.
E' nato grazie all'impegno dei volontari di Legambiente Alto Sebino che hanno voluto restituire alla natura un'area degradata dall'incivilità dell'uomo.
Per poi renderla anche fruibile nella sua unicità ecologica alla popolazione.

Il Parco presenta una nota faunistica di estremo valore: la presenza del gambero di fiume, specie a rischio di estinzione. Fino a poco tempo fa era presente una popolazione di consistenza che stava ad indicare anche la qualità ambientale delle acque.

Purtroppo da qualche settimana è stata rilevata dagli esperti del parco una moria di gamberi che denota un qualche fattore di disturbo ecologico dell'area.

Convinti dell'importanza della salvaguardia delle specie animali e dunque della biodiversità territoriale i volontari di Legambiente si stanno impegnando grazie anche alla collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico il quale procederà all'analisi dei campioni raccolti per comprendere la causa della moria di questi ormai rari crostacei.


lunedì 9 maggio 2016

Monte Colombina - Conquistare la vetta da bambini


La via per il Monte Colombina è irta ma molto varia negli ambienti che si attraversano.
A Bossico lasciate la macchina all'Agriturismo Cinque abeti 

e prendete la sterrata in direzione Magnolini. 

 
Questa è la via che dovete seguire anche successivamente
attraverserete un bel boschetto sul quale stanno facendo manutenzione... 

un ottimo momento per osservare la stratificazione del suolo

o l'interno degli alberi... occhio alla resina.. Riccardo  ha fatto un bel Pastrugno.. Igredienti: resina e terra argillosa.. a voi immaginare !!!
Giungerete dunque alle vasche .. 

ma ahimè il fontanino è chiuso.. e proseguirete per il sentiero CAI 554... 
 Ora siete giunti in un grande prato ... a voi la scelta se proseguire verso la vetta ..
che riserva ancora qualche speciale sorpresa
come un simpatico orbettino 
o qualche rara genzianella...
Una strada irta irta

ma foriera di soddisfazione!

martedì 11 novembre 2014

Accademia Tadini - Lovere

Fatta istituire dal Conte Tadini in memoria del figlio sedicenne che qui  perse la vita durante i lavori di ristrutturazione dei palazzi
conserva importanti opere a partire da manufatti preistorici sino ad arrivare a realizzazioni contemporanee di artisti viventi.
Qualche volto
dei luoghi più o meno lontani

e l'opera la più famosa
Ecce homo di Francesco Hayez, pittore del Romanticismo, autore anche de Il bacio ritenuto unanimamente il Manifesto di tale corrente.